Ma che ci fa un Mastro Cartaio di Fabriano a Vas? Mastro Valerio ci mostra la gestualità millenaria della produzione della carta a mano, condividendo con i partecipanti di SpRing l'antichissimo sapere
Fabriano è una delle pochissime città al mondo dove ancora oggi si fabbrichi carta a mano e se provate a chiedere a Mastro Valerio che cosa ci fa un Mastro Cartaio di Fabriano a Vas... Beh, forse nemmeno lui saprà darvi una risposta 😆
Grazie a Valerio, Sara, Ivan ed Eva, la Cartiera di Vas continua ancor oggi a produrre carta fatta a mano, in piccole quantità: i preziosi fogli nascono dall'impiego sperimentale dei materiali più disparati, dal classico cotone alla canapa, passando per il fagiolo e gli scarti della glera, tipici delle nostre zone.
Ridotta in poltiglia e addizionata con un po' di colla, l'impasto viene preparato con l'impiego di una vasca raffinatrice olandese in miniatura. Una volta pronto, l'impasto passa tra le mani sapienti del Cartaio che immerge la tela metallica ed estrae la pasta, distribuita uniformemente su tutta la superficie della tela.
Dopo aver lasciato per scolare l’acqua, il Cartaio adagia la forma su un feltro di lana, distaccando il foglio. Un foglio e un feltro sopra l’altro, si forma una pila che viene messa sotto una pressa per una prima disidratazione dei fogli. Appesi nella grande sala della manifattura della cartiera, l'aria, alla temperatura ambiente ne completa l’asciugamento.
Se vi piacerebbe provare l'esperienza della produzione di un foglio di carta fatto con le vostre mani, tenete d'occhio le attività proposte da LaCharta! Seguite la pagina dell'associazione su Facebook.
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